Il modulo incamiciature si arricchisce della possibilità di realizzare il rinforzo dei pilastri con camicie di calcestruzzo armato
ad alte prestazioni. Tale metodo di rinforzo si è affermato nella
pratica tecnica grazie alla possibilità di utilizzare calcestruzzi
colabili ad alte prestazioni che permettono una facile realizzazione di
camicie di calcestruzzo anche di limitati spessori.
Tale
intervento permette di ottenere sia un aumento della capacità
resistente dei meccanismi flessionali ed a taglio che un aumento della
duttilità della sezione grazie all’effetto di confinamento sul nucleo di
calcestruzzo.
Pareti debolmente armate
(aggiornamento)
Il CDS Win è stato implementato con
una nuova procedura che consente l'inserimento di pareti debolmente
armate. Tale funzione permette di modellare strutture in cui il sistema
sismoresistente è sostanzialmente realizzato con pareti estese governate
dal taglio.
Per tali sistemi la capacità sismica è
affidata alla resistenza in quanto la duttilità risulta molto limitata.
Rientrano in tali tipologie anche le pareti realizzate con casseri
prefabbricati quali quelli prodotti dalla LegnoBloc per la cui tipologia è previsto sia un input che verifiche e disegni ottimizzati.
Strutture Secondarie
Progettazione sismica delle strutture secondarie o di elementi senza funzione portante.
(aggiornamento)
La
normativa sismica al punto 7.2.3 descrive come progettare gli elementi
strutturali secondari o elementi senza funzione portante quali ad
esempio le tramezzature, gli impianti, gazebi o piccole coperture
appoggiate direttamente sulla struttura esistente. In questo caso la
norma prevede l’utilizzo di particolari e specializzati spettri per la
valutazione dell’accelerazione sismica di progetto agente su questi
elementi ‘portati ‘dalla struttura principale.
Con la versione 2017 è possibile in
CDS Win effettuare in automatico il calcolo e progetto degli elementi
secondari semplicemente definendo il periodo proprio e l’altezza della
struttura principale esistente e la quota di fissaggio della struttura
secondaria.
Relazione Abruzzo
Compilazione automatica scheda N.I.C.A in a base normativa regione Abruzzo
(bonus)
VARIE
(aggiornamento)
Import da Revit potenziato
nella nuova release è possibile
ottenere l’importazione da REVIT anche di strutture in acciaio o miste
acciaio e calcestruzzo, ottenendo automaticamente la decodifica delle
sezioni in acciaio.
Visualizzazione Risultati
Nuova procedura nella visualizzazione
risultati per la stampa a video della gerarchia trave-colonna per c.a e
acciaio, nella fase di stampa verifiche interattiva con selezione
grafica dell’elemento.
Esecutivi Pilastri C.A.
Nuova procedura per copia armature
pilastri nella fase di disegno ferri: è ora possibile in fase di
manipolazione ferri pilastri definire un set di selezione di vari
pilastri sulla pianta su cui copiare tutte le armature del pilastro
attuale.
Resistenza al fuoco
Abilitato calcolo parallelo con warpsolver con notevole incremento delle prestazioni di calcolo della resistenza al fuoco.
Potenziamento del calcolo parallelo in tutti i pacchetti.
Meccanismi di Collasso
Abilitato l’uso del WinCAD durante la fase di definizione delle fratture.
CDC - Nuova versione
(aggiornamento)
Il programma CDC Win (Computer Design
of Concrete - Verifica Sezioni in c.a.), recentemente potenziato con una
nuova interfaccia di input grafico, consente di definire e calcolare
sezioni in c.a. di varie forme, anche rinforzate con:
1) Profili IPE interni o esterni;
2) Profili piatti inferiori e/o superiori;
3) Profili angolari sugli spigoli;
4) Fibre FRP su qualsiasi lato;
5) Incamiciature in c.a..
La
possibilità di applicare con facilità queste varie tipologie di rinforzo
è di particolare attualità in questo periodo, per la sempre maggiore
richiesta di adeguamento di strutture esistenti.
La modalità di input delle armature è
di un’estrema semplicità e permette di inserire armature su più file o
vari tipi di rinforzo in modo intuitivo e veloce. La visualizzazione dei
domini di resistenza permette inoltre un agevole controllo dei
risultati di verifica in formato grafico. In output è possibile
effettuare il copia/incolla del disegno vettoriale dal video ad un
qualsiasi documento in modo da ottenere relazioni di calcolo complete,
curate e personalizzate.
CDJ Win (NUOVO software per calcolo e verifica unioni generiche)
FEA Connection - Modulo per l’analisi agli elementi finiti delle unioni in acciaio
Con il nuovo programma STS per il calcolo FEM dei nodi in Acciaio, CDJ Win, si apre una nuova epoca nel calcolo delle giunzioni metalliche.
Grazie al modulo di base "FEA-Connection"
il calcolo dei nodi in Acciaio fa un passo da gigante: il calcolo FEM
dei nodi in Acciaio permette infatti di calcolare collegamenti con
geometria qualsiasi.
Il lavoro di input è reso
semplicissimo da un CAD appositamente realizzato allo scopo che permette
di "disegnare" il nodo senza preoccuparsi minimamente del modello di
calcolo, che verrà desunto dagli algoritmi del programma in modo
totalmente automatico e trasparente.
Si potrà quindi affrontare il calcolo di giunzioni con geometria qualsiasi: se la puoi disegnare la puoi calcolare!
Per dare una idea dell'importanza di questo nuovo software, basti pensare che in un unico strumento sono stati implementati:
- Un CAD vettoriale tridimensionale
in modellazione solida (non una semplice finestra di restituzione
grafica di un input numerico);
- Un meshatore tridimensionale ad elementi "brick" (non semplici
shell privi di spessore) ad elevatissima precisione ed efficienza;
- Un solutore a 64 bit parallelo con velocità di risoluzione
sbalorditiva, tra le più alte attualmente disponibili sul mercato
mondiale;
- Un visualizzatore di risultati in colormap di nuova generazione.
A fronte di tanta complessità
tecnologica l’uso del programma è, di converso, di una semplicità
assoluta. Una volta disegnato il nodo il modello di calcolo verrà
realizzato in totale autonomia dal programma; inoltre il controllo dei
risultati è di una semplicità sconvolgente grazie all’uso delle colormap
di tensioni, deformazioni ed evidenziazione dei punti di tensione
critica. In output viene infine restituito un file tridimensionale
"solido" che, importato in qualsiasi CAD 3D, permette di realizzare
facilmente l’esecutivo del nodo.
CDMa Win
Modulo OpenSees MacroMuri 3D
(nuovo modulo a listino)
Grazie
al solutore non lineare OpenSees, implementato all’interno dei software
di calcolo strutturale STS, è oggi possibile condurre analisi non
lineari estremamente raffinate e complesse. Il settore sviluppo della
STS in questi anni ha messo a punto diversi elementi strutturali, non
presenti nella versione originale di OpenSees, con lo scopo di
affrontare problematiche specifiche particolarmente sentite nel
territorio italiano. In tale ambito si inserisce ora il nuovo modulo di
CDMa Win - OpenSees denominato MacroMuri3D che utilizza la tecnica del
macroelemeto per la modellazione degli edifici in muratura.
Per
la formulazione del macroelemento MacroMuri3D si è preso spunto da
quanto reperibile sul tema nella letteratura scientifica (Gambarotta L.,
Lagomarsino S.; Caliò I., Marletta M., Pantò B.; Sorrentino L.,
Paviglianiti P., Liberatore D.).
Dopo
un’attenta e approfondita analisi degli aspetti teorici si è quindi
affrontato con successo lo studio di fattibilità della implementazione
basata sul modello proposto da Caliò I., Marletta M. e Pantò B.; tale
analisi ha fornito importanti indicazioni per l’implementazione del
macroelemento. La base teorica della nuova implementazione STS è stata
quindi presentata nel Luglio 2015 al congresso internazionale "OpenSees
Days 2015" con la memoria "Macro Element Model for the NON Linear
Analysis of Masonry Buildings using OpenSees" (Ph Doctor Bruno Biondi).
In particolare la sofisticata impostazione teorica del macroelemento in
muratura ha portato la STS a ritenere che una modellazione così
raffinata necessitasse di essere implementata su un solutore non lineare
di alto livello che, oltre ad una indiscussa robustezza, garantisse la
qualità del calcolo e la massima velocità di risoluzione grazie ad un
calcolo parallelo. Per tale motivo si è scelto di implementare il
macroelemento sul motore di calcolo OpenSees.
Il
nuovo macroelemento MacroMuri3D della STS consente di creare un modello
non lineare di edifici in muratura in grado di descrivere geometrie
anche fortemente irregolari e con aperture comunque disposte. Tale nuova
tecnica di modellazione degli edifici in muratura riesce quindi a
superare le limitazioni proprie delle altre possibili modellazioni, già
presenti all’interno di CDMa Win, e cioè del modello ad aste (modello
SAM, che è poco adatto a descrivere sistemi strutturali fortemente
irregolari anche solo nella disposizione delle aperture) e del modello
ad elementi finiti (modello FEM, che non ha invece limitazioni
geometriche ma che se è applicato in campo non lineare risulta
computazionalmente troppo oneroso e quindi applicabile solo nello studio
del comportamento di piccole porzioni dell’intero complesso
strutturale).
Nella
sua formulazione originale il nuovo macroelemento consiste in un
elemento a 4 nodi (24 g.d.l.) costituito da un rettangolo articolato e
da una serie di molle a comportamento non lineare poste al suo interno e
sull’interfaccia. I legami costitutivi di dette molle sono calibrati in
modo tale da descrivere i comportamenti elastico e non lineare di un
singolo maschio murario a flessione e taglio sia nel piano
(comportamento membranale a lastra) che fuori dal piano (comportamento
flessionale a piastra) del macroelemento. In particolare il
macroelemento è in grado di cogliere tutte le diverse modalità di
collasso proprie della muratura, e cioè:
- Flessione composta
- Scorrimento a taglio
- Fessurazione diagonale
Questa
prima formulazione del macroelemento presenta però ancora limitazioni,
analoghe a quelle del modello ad aste, nella possibilità di descrivere
sistemi strutturali con geometrie complesse o irregolari. Per tale
ragione il macroelemento implementato dalla STS permette geometrie di
forma diversa da quella rettangolare e consente quindi di creare mesh di
macroelementi in grado di descrivere sistemi strutturali con geometrie
articolate ed irregolari e con aperture non allineate.
Gli
studi svolti hanno portato alla messa a punto di macroelementi
quadrangolari generici e triangolari utilizzabili per la costruzione di
mesh di discretizzazione dell'intero complesso strutturale. Tale
formulazione consente pertanto di creare modelli strutturali di edifici
in muratura tali da superare le limitazioni del modello ad aste e
riuscire a descrivere geometrie irregolari. Tuttavia l’onere
computazionale, anche se drasticamente ridotto rispetto al metodo agli
elementi finiti, è comunque notevole; pertanto tale formulazione è
indicata per il calcolo di strutture irregolari di medie dimensioni.
Sono
state infine condotte numerose indagini numeriche allo scopo di
studiare la risposta sismica di sistemi strutturali in muratura
modellati tramite mesh di macroelementi e di confrontare tali risultati
con quelli ottenuti facendo uso della tradizionale modellazione ad aste
(SAM). Le analisi simiche condotte sono state del tipo statica non
lineare (analisi push-over), ed hanno mostrato come nel caso di edifici
regolari le due modellazioni conducono a risultati paragonabili.